domenica 18 ottobre 2009

E anche sta domenica è passata. Chissà perché ma ultimamente le domeniche a casa mi rimangono odiose a morte. Oggi ho oziato come una larva, ho giocato a tutti i giochini trovabili in rete, ho guardato tutta la televisione guardabile e non (a dire la verità l’unica cosa che mi è piaciuta è il GP di formula 1 e l’ho visto a rate). Volevo uscire stasera ma non ne ho voglia e quindi mi allarvo un altro po’, fino a domani mattina. Amò mi ha chiamata oggi e mi ha raccontato che è stato in moto, che si è divertito e che ha fatto proprio un bel giro. Bene, bravo, sono contenta per lui. Invece non sono contenta per un messaggio che ho ricevuto da un mio amico che non riesce ad uscire da una bruttissima situazione sentimentale. Non so come aiutarlo e questo mi fa sentire impotente. Lo capisco fin troppo, ha tutti gli stessi malesseri che ho dovuto vivere io. So che sta cadendo nella depressione infame dalla quale è difficile uscire e che qualsiasi cosa io possa dire o fare non ha nessun senso se lui non vuole uscirne. E ho paura che lui non voglia e che ricada nella rete tremenda che quella donna schifosa gli ha steso intorno. Mi spiace proprio tanto per lui. Davvero. Spero solo che più tardi ce la faccia a chiamarmi almeno parla un po’ e il peso gli sembra meno gravoso da sostenere. Non se lo merita e veder star male una persona alla quale vuoi bene non è piacevole. Spero solo di addormentarmi presto e di arrivare alla svelta a domani. I giorni di festa non li sopporto più.

giovedì 15 ottobre 2009

Bene, sono passati 4 mesi. Non pochi. Nel frattempo mi hanno rubato il pc e ci ho messo praticamente tutti i 4 mesi a rimettere insieme i miei “preferiti” e tutte le mie cose. Ad essere sincera il blog l’ho lasciato per ultimo, tanto lo sapevo che ci avrei messo secoli a ritrovare tutto. E poi era la cosa più facile, bastava andare a “casa vecchia” ed era un attimo. Ma sono dura e non l’ho fatto che stamani. Quindi eccomi qua. Cosa è successo in questi 4 mesi? Praticamente nulla se non che il Piccoletto è cresciuto a dismisura e adesso ha anche 6 dentini con i quali mi morde il naso in continuazione. Ma lo amo più della mia vita e non mi importerebbe neanche se mi squartasse viva. Amo’ è ancora lì, posteggiato come una bici appoggiata al muro perché è senza cavalletto e non ho nessuna intenzione di portarla a riparare. Probabilmente avverte questa mia apatia perché è stranamente dolce e amoroso in questo periodo. Ma va bene così, non mettiamoci in casini dai quali poi non saprei uscire. Con i casini ho già dato abbondantemente. Ah, mi si è abbassata la vista in maniera esponenziale, da 0.25 sono passata a 1.25 in 10 mesi. Ma dice che l’età lo fa’ e io di età ne ho abbastanza. Ho disseminato occhiali in tutti i posti, borsa, camera, ufficio e ne ho anche lasciati un paio in bagno che se mi viene voglia di leggere quando sono lì almeno non duro una fatica bestiale. Non vorrei abituarmici, ma adesso è diventato un’inferno anche scrivere i messaggi con il cellulare. Già il cellulare. Amo’ me ne ha regalato uno nuovo per il mio compleanno, uno di quelli spaziali tipo I-Phone, ma è Nokia. Ho guardato sul sito e ho visto che costa una fortuna, ma non mi sono ancora abituata ad usarlo ed è una tragedia, ma non glielo confesserò mai. Oltretutto a livello di ricettività è nettamente inferiore all’altro, ma lo sopporterò. Ho sopportato di peggio. E poi è arrivato il freddo e sopportare quello mi rimane più difficile. Spero di non stare ancora tanto tempo senza scrivere, che, in fin dei conti, raccontarmi mi piace anche.